Con l’inizio delle belle giornate diamo il via alle uscite fuori porta alla scoperta di luoghi poco conosciuti: iniziamo da Celleno.
Noi ci siamo ritrovati a passeggiare, quasi per sbaglio, tra le sue mura antiche e silenziose, talmente silenziose che hanno coniato il luogo con l’appellativo di ‘Borgo Fantasma‘.
Geolocalizziamolo un attimo: questo borgo molto particolare si trova nel Lazio e precisamente in provincia di Viterbo, vicino al Lago di Bolsena, al confine umbro e alla più nota Civita di Bagnoreggio.
Come è facilmente intuibile dalla sua denominazione, Celleno è stato quasi completamente abbandonato….nel suo comune oggi abitano poco più di 1000 persone. Come mai?
Ora te lo spieghiamo e ti raccontiamo anche di una bizzarra gara che attira ogni anno curiosi partecipanti: lo sputo del nocciolo di ciliegia!
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BORGO DI CELLENO VECCHIO
Celleno è un comune tanto poco conosciuto quanto caratteristico. Infatti rientra tra i beni del FAI e, anzi, è l’unico della provincia viterbese per la sua particolare architettura e storia.
E’ situato su uno sperone in tufo, imponente e maestoso, e l’unico accesso, Via del Ponte, è una suggestiva strada in salita che ti accompagna lentamente nel passaggio dal mondo moderno di Piazza del Mercato alla realtà antica di due secoli fa, tornando indietro nel tempo senza rendersene conto.
Percorrendo Via del Ponte gli occhi saranno attratti dalla struttura del borgo e dalla sua resistenza alla progressiva erosione. Una volta oltrepassata l’arcata di ingresso, la Porta Vecchia, si viene accolti da un angolino sicuramente di recente creazione, l’angolo del bacio…e una foto qui è più che scontata!
Ma la vera bellezza è più avanti. Giusto qualche passo più in là e ci si ritrova subito nella Piazza del Comune, o Piazza Enrico Castellani, fulcro principale della quotidianità dell’epoca.
Ti consigliamo di porti al centro della piazza e guardarti tutto attorno: potrai ammirare il Castello Orsini con ciò che rimane della torre di guardia e la piccola fortezza, ma anche le antiche chiese di San Donato e di San Carlo; all’interno di quest’ultima sono allestite le macchine parlanti ovvero dei grammofoni che riproducono musiche e narrano la vita dell’epoca, accompagnandoti nella scoperta della storia del borgo. La mostra è permanente e l’ingresso è libero.
A partire dalla piazza, esplora le viuzze del borgo, il fossato che circonda il castello e ciò che rimane delle abitazioni in pietra e ormai senza intonaco.
LE CELLE DI CELLENO
Esplorando le stradine del borgo e curiosando all’interno delle varie celle (forse da qui nasce il nome Celleno) puoi trovare ancora la riproduzione della vita del borgo nell’800 con gli attrezzi di un tempo, il forno, le cantine. E’ davvero magico, sembra di passeggiare all’interno di un presepe gigantesco!
PERCHE’ CELLENO E’ STATA ABBANDONATA?
Ma perché un borgo così bello è stato abbandonato? Com’è noto, il borgo è stata oggetto di numerose invasioni nel corso degli anni. Ha subito dapprima la sottomissione dell’Impero romano e dei Barbari, successero invasioni e saccheggi vari, divenne poi un feudo papale, tornò sotto il controllo di Viterbo ma, quando sembrava tornata la pace, seguì un periodo di epidemie e terremoti il più forte dei quali, quello avvenuto nella metà del 1800, costrinse gli abitanti ad abbandonare il borgo che divenne, appunto, un borgo fantasma.
CURIOSITA’: LA GARA DI SPUTO DEL NOCCIOLO
Il comune di Celleno e le zone limitrofe sono conosciute anche per le ciliegie. Il territorio infatti ne è ricco e nel periodo estivo si svolge la festa delle ciliegie con la degustazione di varie leccornie a base di questo dolcissimo frutto.
Ma non solo! Durante la festa viene indetta una gara molto particolare: i partecipanti sono tenuti a sputare quanto più lontano possibile il nocciolo di una ciliegia (rigorosamente del territorio). Se la cosa ti ha incuriosito come noi, qui puoi vedere il video della gara che si è svolta nel 2021.
Il record al momento è di uno sputo del 2018 e di oltre 22 metri di distanza!
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