Il caffè colombiano autentico merita di essere celebrato e quale occasione migliore della Giornata Internazionale del Caffè, che ogni anno cade il 1° ottobre? E’ una delle ricorrenze più amate (almeno da noi bevitori incalliti), è quel giorno in cui il mondo (o almeno una parte consistente) alza la tazzina al cielo e brinda all’aroma, al gusto e a tutto ciò che sta dietro a quel buon caffè che ci sveglia al mattino.
In questo articolo vogliamo prenderti virtualmente per mano e portarti con noi in Colombia, a Medellín, precisamente nella finca D’Arrieros Coffee Farm, dove abbiamo vissuto un’esperienza che effettivamente ha un po’ cambiato il nostro rapporto con la moka del mattino. Ti racconteremo la storia del caffè, qualche curiosità, il valore della Giornata del Caffè e, naturalmente, il fascino del caffè colombiano autentico.
Versiamo un’altra tazzina e iniziamo la lettura…che dici?

CHE COS’è E PERCHè ESISTE LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL CAFFE’ ?
Puoi stare tranquillo: non è un’invenzione social dell’ultimo minuto, ma qualcosa che ha una radice istituzionale. L’Organizzazione Internazionale del Caffè (ICO, International Coffee Organization) ha fissato la data nel 2014 e la prima edizione ufficiale risale al 1° ottobre 2015, durante Expo Milano con la partecipazione di decine di Paesi e delegazioni di produttori di caffè.
L’idea era semplice ma potente: mettere una lente su una filiera complessa, celebrando la “diversità, qualità e passione” del mondo del caffè e al contempo far riflettere sul contributo indispensabile di chi coltiva i chicchi nel mondo.
Ogni anno il tema cambia per evidenziare aspetti come la sostenibilità, l’equità sociale, il rapporto con i produttori, il cambiamento climatico e le sfide che l’industria del caffè affronta.
Il 1° ottobre non è scelto a caso: è un momento in cui la stagione del caffè (nelle regioni produttive settentrionali) comincia a dare i suoi frutti e rappresenta un punto di partenza simbolico per celebrare ogni anno l’intera filiera.

PERCHè IL CAFFè COLOMBIANO è DIVERSO DA QUELLO A CUI SIAMO ABITUATI?
Diciamocelo: noi siamo abituati a un caffè veloce, intenso, magari fatto con la moka o l’espresso del bar. È corto, forte, concentrato: una botta di energia che in due sorsi ti rimette al mondo.
Il caffè colombiano autentico, invece, è tutta un’altra esperienza. Ha un gusto più morbido e rotondo, con note fruttate e floreali che raramente troviamo nel nostro espresso quotidiano. È meno aggressivo, meno amaro, ma più complesso: mentre lo bevi ti accorgi che cambia, che ogni sorso lascia dietro di sé sfumature diverse, dal caramello agli agrumi. E se sei solito bere il caffè con lo zucchero, fidati, con quello colombiano non ne avrai bisogno affatto.
Insomma, se il nostro caffè è uno shot di adrenalina, il caffè colombiano autentico è una passeggiata lenta e profumata, da gustare con calma. Non ti scuote di colpo, ma ti accompagna con eleganza, regalandoti un’energia più gentile e un retrogusto che rimane a lungo. Abbiamo reso l’idea?


IL CAFFè COLOMBIANO AUTENTICO
Se il caffè fosse una star del cinema, la Colombia avrebbe un ruolo da protagonista. Il caffè colombiano gode di grande reputazione a livello internazionale grazie al clima, all’altitudine, alla ricca tradizione agricola e, non da ultimo, alla dedizione dei contadini locali.
Perchè il caffè colombiano autentico è così buono e rinomato? Per una serie di fattori:
- Arabica dominante. La maggior parte del caffè colombiano autentico è del tipo Coffea arabica, noto per la sua delicatezza, acidità controllata e profumi più raffinati rispetto al robusta.
- Alta altitudine. Molte piantagioni si trovano a quote elevate (tra 1.200 e 2.000 metri) che favoriscono tempi di maturazione più lunghi e aromi più complessi.
- Clima favorevole. Le Ande colombiane offrono un mix ideale di sole, ombra, pioggia e terreno fertile. In particolare ogni zona ha microclimi distinti che influenzano aroma, profilo sensoriale e corpo del caffè.
- Metodi di lavorazione curati. Spesso i produttori adottano metodi di fermentazione controllata, lavaggio, essiccazione in lettiere sollevate e controllo della selezione dei chicchi, uno per uno.

LA NOSTRA ESPERIENZA A MEDELLIN

Ed eccoci al pezzo forte: la nostra esperienza in Colombia, presso la finca D’Arrieros Coffee Farm.
Siamo partiti da Medellín, col cuore che batteva un po’ più forte del solito. Dopo circa 45 minuti di curve, montagne e paesaggi che sembrano dipinti, siamo arrivati alla Coffee Farm di D’Arrieros, a San Sebastián de Palmitas, Antioquia.
Appena fuori dal veicolo, ci siamo tuffati in un profumo che mescolava terra umida, foglie fresche e quella promessa di qualcosa di verde e vivo. Il panorama era stupendo: filari ordinati di piante di caffè, montagne contornate da vegetazione rigogliosa, alberi che facevano ombra e una quiete interrotta solo dal canto degli uccelli.
Al nostro arrivo, ci hanno fatto vestire come veri locali: cappello paisa, poncho colorato tradizionale e quella “paruma” (cesto) tipica legata in vita. Tutto questo serve per sentirsi parte del luogo, per capire con il corpo cosa significa essere sul campo (letteralmente!)
Poi è iniziato il tour del caffè colombiano autentico: la storia della finca, la coltivazione, le varietà di pianta, le tecniche agricole, tutto spiegato in modo chiaro e pieno di passione. Ci hanno raccontato come riconoscere le ciliegie mature sugli arbusti, come si lavora l’essiccazione, come si passano chicco per chicco per garantirne la qualità.

Una delle parti più intense è stata quando abbiamo assaggiato bevande legate al caffè: non solo il classico espresso o filtro, ma anche una bevanda di caffè e limone, o con la mucillagine che avvolge il chicco. Infine, la degustazione vera: provare diversi tipi di caffè filtrato, capire note aromatiche come frutti, agrumi, caramello; sentire la differenza che fa l’altitudine, il tempo dell’essiccazione, l’ombra che protegge le piante. Era come se ogni sorso fosse una cartolina sonora che raccontava il luogo. È lì che hai idea che il caffè colombiano autentico non è solo buono, è complesso, è cultura, è aroma che lega passato e presente.

A pranzo ci hanno offerto il piatto paisa tipico: il fiambre paisa. Riso bianco, pollo arrosto, patate bollite, uova bollite, platano fritto…tutto avvolto in una grande foglia di banana, una roba che riempie il cuore oltre che lo stomaco. Durante il pasto, tra risate e racconti dei coltivatori, capisci che dietro ogni tazza di caffè colombiano autentico c’è una comunità che ci crede, che lavora, che sogna…e noi insieme a loro.
Ci hanno anche regalato una confezione di caffè da portare via, come souvenir: non solo per ricordare il viaggio, ma per continuare, a casa, a respirare il profumo del caffè colombiano autentico ogni volta che lo macini.

Il caffè colombiano autentico non è solo una bevanda: è un piccolo rito quotidiano che sa trasformare la giornata. Ogni chicco racchiude un equilibrio unico tra profumo, corpo e acidità che lo rende riconoscibile ovunque nel mondo.
Che tu lo sorseggi al mattino per svegliarti, durante una pausa per ricaricarti o come momento di relax, il caffè colombiano autentico porta sempre con sé una promessa: regalarti energia e buonumore. Non è un caso se viene considerato uno dei migliori al mondo: dietro a ogni tazza ci sono cura, passione e tanta, tanta tradizione.
Quindi la prossima volta che riempi la moka o accendi la macchina del caffè, fermati un attimo ad annusare l’aroma: il caffè colombiano autentico non ti sta solo facendo compagnia, ti sta raccontando una storia fatta di qualità e amore per la terra.
Hai mai assaggiato il vero caffè colombiano? Ti leggiamo volentieri♡
Angelo & Silvia
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