Si possono intraprendere innumerevoli viaggi, più o meno lontani e più o meno avventurosi, ma uno tra tanti rimarrà sempre il più affascinante ed esclusivo: quello dell’Uomo nello Spazio.
E addirittura è stato individuato a livello internazionale un giorno preciso dell’anno, il 12 aprile, per celebrare il più bello dei viaggi, diremmo il viaggio dei viaggi, quello che, guardando i video in tv, spaventa un po’ tutti ma che tutti segretamente, se fosse possibile, vorrebbero intraprendere.
PRIMO VIAGGIO NELLO SPAZIO – 12 aprile 1961
Perchè le Nazioni Unite hanno istituito il 12 aprile come Giornata Internazionale dei Viaggi dell’Uomo nello Spazio ?
Nel 1961, in quel giorno, per la prima volta un Uomo metteva il naso fuori dall’atmosfera terrestre. Era l’astronauta russo Jurij Gagarin e, al comando della sua capsula sferica del diametro di 2,3 metri, realizzò durante la missione Vostok-1 il primo viaggio nello Spazio, ruotando intorno alla Terra in meno di 2 ore. Sarebbe bello se facessero un sequel del celebre romanzo francese (e film) di fine ‘800 ‘Il giro nel mondo in 80 giorni‘ riadattandolo all’evento spaziale del 12 aprile.
In Russia è stata definita la Giornata della Cosmonautica ma si trattò di un momento storico per il mondo intero. Infatti il primo viaggio nello Spazio ha avuto anche una valenza medica perché ha consentito lo studio della resistenza e reazione del corpo umano a condizioni esterne mai provate fino ad allora, come la forte spinta durante il decollo e l’assenza di gravità, superando i dubbi e le incertezze dell’epoca. E proprio per sottolineare la rilevanza delle scoperte scientifiche che derivano dalle missioni spaziali, le Nazioni Unite nel 2011 hanno deciso di dare risalto al 12 aprile ed enfatizzare un avvenimento che, da quel momento, avrebbe rivoluzionato completamente l’approccio dell’essere umano all’Universo.
(video del lancio a fine articolo)
I VOLI DOPO GAGARIN
Dopo il primo passo compiuto da Gagarin, si diede inizio ad una nuova era caratterizzata da una intensa e sempre crescente esplorazione spaziale: da quel famoso 1961 infatti si contano circa 600 astronauti in viaggio verso lo Spazio.
Tra loro, sono sicuramente degni di nota l’americano Neil Armstrong che solo 8 anni dopo mise piede sulla superficie lunare (anche se tutt’ora ci sono teorie complottistiche a riguardo) e la russa Valentina Tereshkova, che nel 1963 orbitò intorno alla Terra come il conterraneo Gagarin e fu la prima donna nello Spazio.
E a proposito di donne, come possiamo non citare la nostra Samantha Cristoforetti? E’ rimasta in orbita per 200 giorni segnando il record sia come donna sia come astronauta europeo.
Se potessi, lo faresti un giretto nello Spazio? Considera che Gagarin divenne cosmonauta all’età di 26 anni, ma aveva una lucidità innata che gli consentiva di prendere decisioni razionali e con calma anche in momenti di forte stress.
Insomma, non proprio come noi!
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VIDEO DEL PRIMO UOMO NELLO SPAZIO
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