Il mausoleo Taj Mahal, situato ad Agra, in India, è uno dei monumenti più famosi al mondo e, con la sua aura di romanticismo, sembra quasi un gigantesco “Io ti amo” scolpito nel marmo. Costruito dall’imperatore mughal Shah Jahan per commemorare l’amore eterno per sua moglie Mumtaz Mahal, questa meraviglia architettonica attrae ogni anno milioni di visitatori da tutto il globo. In questo articolo esploreremo la storia, alcune curiosità sorprendenti e forniremo consigli pratici per visitarlo al meglio.
Storia di un amore eterno
La costruzione del mausoleo Taj Mahal iniziò nel 1632, poco dopo la morte di Mumtaz Mahal, e fu completata nel 1653. Shah Jahan volle commemorare l’amore per sua moglie con un mausoleo di ineguagliabile bellezza…perché, si sa, un mazzo di fiori non era sufficiente! Il risultato? Un capolavoro in marmo bianco con decorazioni in pietre semi-preziose che racconta l’amore eterno… o almeno così sperava Shah Jahan mentre si dava da fare con i suoi architetti.
E se pensi che costruire un mausoleo di marmo bianco sia roba da poco, considera che furono impiegati oltre 20.000 artigiani per erigerlo, con maestranze provenienti dall’India, dalla Persia e persino dall’Europa. Immagina il traffico di artigiani in cantiere!
Curiosità: il cambiamento di colore del mausoleo Taj Mahall
Una delle caratteristiche più affascinanti del Taj Mahal è il modo in cui cambia colore nel corso della giornata. Il marmo riflette diverse tonalità a seconda dell’ora: rosa al mattino, bianco brillante a mezzogiorno, e dorato sotto la luce della luna. Sembra che il Taj Mahal abbia una personalità più variabile di quella di un camaleonte in una festa a tema. Questa trasformazione non è solo suggestiva, ma sembra rappresentare le diverse fasi della vita di Mumtaz Mahal.
Il mito del Taj Mahal nero
Una delle leggende più intriganti legate al mausoleo Taj Mahal è quella del “Taj Mahal Nero”. Si dice che Shah Jahan progettasse un secondo mausoleo, identico al Taj, ma completamente nero, sull’altra sponda del fiume Yamuna. Questo edificio avrebbe dovuto ospitare la sua stessa tomba, perché in fondo, chi non desidererebbe un monumento dedicato a sé stesso? Tuttavia, il progetto non andò mai in porto, probabilmente perché suo figlio Aurangzeb decise che era il momento di metterci uno stop. Anche se questa storia è ormai considerata un mito, aggiunge un tocco di mistero al già enigmatico Taj Mahal.
Simmetria perfetta e curiosità
Una delle cose più stupefacenti del mausoleo Taj Mahal è la sua perfetta simmetria. Il monumento, circondato da rigogliosi giardini e incorniciato da quattro minareti, è progettato in modo che ogni dettaglio, fino ai più piccoli ornamenti, rispetti questa armonia. Una chicca: i quattro minareti sono leggermente inclinati verso l’esterno. Perché? Per prevenire eventuali crolli in caso di terremoto, proteggendo così la cupola principale. Una precauzione che dimostra quanto Shah Jahan tenesse al suo capolavoro… e alla sua tranquillità mentale.
Consigli per la visita: quando andare e cosa aspettarsi
Se stai pianificando una visita, tieni a mente che il miglior momento per vedere il mausoleo Taj Mahal è all’alba o al tramonto, quando il monumento risplende nei suoi colori più suggestivi. Se puoi, cerca di visitarlo anche di notte, durante la luna piena, per assistere alla visione del Taj sotto il chiaro di luna, un’esperienza assolutamente magica.
- Orari di Apertura: aperto ogni giorno tranne il venerdì, dalle 6:00 alle 19:00.
- Biglietti d’ingresso: I cittadini indiani pagano una tariffa ridotta, mentre i turisti stranieri hanno un costo più elevato (circa 15 USD). Non dimenticare che è obbligatorio indossare dei copriscarpe per preservare la struttura (a noi sono stati forniti direttamente lì, ma, per stare tranquilli, meglio partire già attrezzati da casa).
Il mausoleo Taj Mahal non è solo un’opera architettonica, ma un simbolo di amore, perfezione e bellezza. Che tu sia un appassionato di storia, un amante della cultura o un semplice viaggiatore in cerca di meraviglia, questo monumento offre un’esperienza unica che lascia il segno. Prepara la tua visita tenendo a mente queste curiosità e fatti storici per apprezzarlo al massimo. E soprattutto, non dimenticare la macchina fotografica – perché, come si suol dire, se non hai una foto, è come se non ci fossi stato!
Buon viaggio e… che il Taj Mahal sia con te!
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