Questa estate abbiamo visitato Ortigia, la piccola isola siciliana e centro storico della città di Siracusa e, tra un arancina (qui è femmina!) e un cannolo non potevamo non arricriàrci con una deliziosa e super tipica Pasta alla Siracusana.
In origine il nome del piatto era legato non alla ricetta ma al tipo di pasta utilizzato in questa provincia: uno spaghetto molto sottile denominato ‘capelli d’angelo’. La pasta veniva fritta e condita con il miele. Nel tempo, i capellini sono stati sostituiti dagli spaghetti più spessi e il miele è scomparso.
Oggi, i due ingredienti-pilastro di questo piatto sono le acciughe e la mollica ma ci sono alcune varianti che prevedono l’aggiunta di pomodori secchi e olive. Così ci è stato servito il piatto e così lo abbiamo replicato.
Amici sìculi, attendiamo il vostro giudizio!
PER QUESTA RICETTA DI VIAGGIO ABBIAMO USATO:
- 150 g spaghetti
- 5-6 filetti di acciuga sott’olio (detta anciova)
- due manciate di mollica
- 15 g di pinoli tostati
- 4 pomodorini secchi
- 6-8 olive
- prezzemolo q.b. (abbonda!)
Amunì !
PROCEDIMENTO DELLA PASTA ALLA SIRACUSANA
Per prima cosa abbiamo messo a bollire l’acqua e ‘calato’ la pasta, perchè il condimento si prepara quasi immediatamente.
Infatti basterà scaldare un po’ di olio con dell’aglio in padella (come saprai, se ci segui sui social, noi non mangiamo aglio e cipolla quindi ci fermiamo a ‘scaldare un po’ di olio!)
Abbiamo aggiunto i filetti di acciuga e, mentre si scioglievano, abbiamo tuffato dentro anche i pinoli, i pomodorini secchi tagliati grossolanamente e le olive. Abbiamo spento il fuoco dopo 5 minuti.
In una padella a parte, abbiamo abbrustolito due manciate abbondanti di mollica con un filo d’olio e, quando è diventato dorato e croccante, abbiamo lasciato raffreddare.
A questo punto il profumino è arrivato fino al soggiorno, i piatti sono in pole position e la tavola acconzata.
Manca solo la pasta.
Quindi l’abbiamo scolata direttamente nel condimento di acciughe mantecandola anche con metà della mollica arrussicata.
Abbiamo provato ad impiattarla come degli abili chef, arrotolandola nel mestolo con la forchetta creando un nido di spaghetti che è crollato come un castello di sabbia.
Vabbè, ci riproveremo la prossima volta. Adesso aggiungiamo la mollica rimasta in superficie e ci gustiamo la nostra buonissima pasta alla siracusana!
Siciliani al rapporto: che ne pensate? Ogni suggerimento è gradito, vi aspettiamo nei commenti.
Salutamu!
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