Se ami le mandorle e i dolcetti morbidi impazzirai per questo prodotto tipico di Siena: i ricciarelli.
L’impasto è simile al marzapane, profuma di aroma alla vaniglia e arancia e le sue particolarità sono due: la superficie screpolata e rivestita di abbondante e godurioso zucchero a velo e la sua inconfondibile ed elegante forma a ‘chicco di riso’, paffutella al centro e con le estremità appuntite.
È un biscotto soffice, non friabile, che prevede una lavorazione tanto lunga (da 24h a 3 giorni di riposo) quanto semplice. Il tempo di attesa aiuta i ricciarelli ad assorbire tutto il profumo delle mandorle e delle spezie utilizzate oltre che a compattare il composto.
PERCHÈ IL NOME ‘RICCIARELLI’ ?
L’origine del nome è incerto e deriva da una leggenda. Innanzitutto la forma dei ricciarelli assomiglia alle scarpe orientali, dalla punta pronunciata e un po’ arricciata.
Pare siano stati introdotti dal nobile Della Gherardesca, il Sig. Ricciardetto, appartenente ad una storica e antica famiglia toscana che ne ha importato la ricetta al ritorno dalle crociate.
DOLCE DI SIENA NATALIZIO
I Ricciarelli sono consumati soprattutto nel periodo natalizio, ma puoi gustarli in ogni momento dell’anno, le pasticcerie e i forni ti travolgono con il loro dolce profumo. Vengono serviti come fine pasto insieme con vini altrettanto tipici, uno tra tutti il Vin Santo toscano.
CURIOSITÀ
Una variante di questo dolce tipico di Siena vuole l’aggiunta di cioccolato fondente. Così trasformati, vengono chiamati Ricciarelli rozzi.
Proviamo a cucinarli in una prossima ricetta tipica? Ti aspettiamo nei commenti.
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